LA “NASCITA” IN UN BRACCIALE

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Intervista: “La nascita in un bracciale”

Intervista di Costanza Caramazza. Novembre 2015

ABBIAMO INCONTRATO MURIA AMOROSO ED ELENA TONIOLO A PALERMO.

Muria a poche settimane del suo secondo parto che porterà una sorellina alla piccola Ludovica di quasi due anni, indossava un particolare bracciale che ci incuriosisce: racconta di una nascita. È un bracciale insolito non solo nella singolare foggia ma anche perché sulla lamina in argento e oro rosa vi sono incisi i dati anagrafici, identico a quello messo in clinica, per il riconoscimento, a madre e figlio.

“È proprio la copia “preziosa”, in tutti i sensi, di quel braccialetto” ammettono con molta soddisfazione le creatrici dell’accessorio. La collezione di bracciali nasce così.

“Era da tempo che io ed Elena stavamo lavorando ad una collezione di gioielli”. Racconta Muria.

“Un pomeriggio mentre giocavano con la piccola Ludovica, la mia prima figlia, ci siamo messe a guardare i suoi primi ricordi, tra i quali il braccialetto della clinica”. A quel punto è bastato uno sguardo con Elena: ecco l’ispirazione.

Ho pensato subito di immortalare in un oggetto prezioso, l’attimo più importante della mia vita, la nascita di Ludovica” ammette emozionata la mamma. Un  progetto unico nel suo genere, dalla genesi spontanea e la realizzazione a quattro mani, tra una donna e mamma e una designer.

Elena, la designer, racconta:  “Volevamo creare un concept di oggetti di uso quotidiano, tolti dalla loro usabilità comune e quindi dalla loro identità, e ridisegnati cercando però di non modificarne l’essenza, ma di poter assumere un ruolo differente: quello dei gioielli e degli accessori. E’ bastato mettere insieme le esperienze di tre persone: la mia, quella di Muria e quella di un bravo orafo.
Come designer di prodotto, ormai da dieci anni dopo essermi laureata a Venezia lavoro in questo ambito, e come chi è del mestiere sa, la cosa più difficile non è fare un buon disegno, ma fare un disegno “nuovo”,  capace di sedurre e quindi portare a sé le persone anche solo posando gli occhi su esso, ecco che a quel punto si è lavorato sul’emotional design.
E poi diciamolo: io sono pazza di mia nipote Ludovica”

Elena crede fermamente in questo progetto, e giorno dopo giorno ha lavorato perché i disegni fossero perfetti, ed oggi si dedica oltre ai disegni delle nuove creazioni, alla comunicazione online e offline della nuova collezione.

Muria Amoroso è conosciuta ed apprezzata nella cerchia di amici per la sua esuberante e coinvolgente energia che spesso l’hanno portata a sfoggiare abbigliamento ed accessori singolari, da lei elaborati, come pure ad arredare, non solo la sua bella casa, con tocchi personali.

Effettivamente guardandole se c’è una cosa che le accomuna è sicuramente la caparbietà e il credere che i sogni a volte si possono realizzare.

Dopo vari disegni, bozzetti, rendering, etc, finalmente realizzano quel “prototipo” che Muria porta orgogliosamente al polso. Si può affermare quindi, che l’amore di una mamma e quello di una zia , unito alla creatività è stato messo al servizio di un sogno speciale .

Il marchio è il secondo passo. “Nenamu” nasce dalla fusione di due diminutivi, Elena, Nena e Mu, Muria.

Oggi queste due donne hanno deciso di lanciare la loro creazione, “First day”, il primo giorno, consapevoli che ogni madre, vorrebbe poter indossare il primo ricordo della loro figlia in ogni momento, il primo segnale di quella vita. Da una nuova vita può scaturire anche nuova linfa energetica per la creazione di un accessorio femminile prezioso in tutti i sensi, insolito e suggestivo, il First day, appunto.

 

La "nascita" in un bracciale